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domenica 8 giugno 2008 - INAUGURAZIONE SCUOLA ELEMENTARE DI LEVADA

Porgo il mio saluto personale e dell'Amministrazione comunale di Ponte di Piave a tutti gli intervenuti per questa giornata di festa dei bambini e dei genitori della comunità di Levada.

Nel giorno dedicato all'inaugurazione di questa nuova infrastruttura scolastica vorrei richiamare qualche sintetico concetto a beneficio di tutta la collettività.

Il primo.

Mi pare opportuno sottolineare il ruolo di accompagnamento che viene svolto da una Pubblica Amministrazione nell'affiancare passo passo una comunità in costante e continua crescita come quella di Levada.

E' in quest'ottica che ritengo doveroso evidenziare la capacità di lettura dell'Amministrazione comunale dei dati relativi alle necessità infrastrutturali espresse dalla Scuola. Ne è conseguita una, mi pare, efficace programmazione degli interventi di ampliamento conclusi, oltretutto, a tempo di record (ringrazio tutte le imprese che hanno lavorato: Nardi, Paintech, Nicola, Orlando, oltre all'Ufficio Tecnico, in persona del qui presente Geom. Maurizio Cella).

Non posso esimermi dal ringraziare l'attivissimo Comitato Genitori e l'altrettanto attivo Comitato Mensa di Levada che ci hanno costantemente affiancato in questo percorso di allestimento della nuova Scuola, avanzando suggerimenti e proposte sempre costruttive.

La vostra numerosa presenza quest'oggi mi fa riandare con il pensiero ad alcune mie personali riflessioni che ritornano ogni qualvolta mi reco soprattutto nelle frazioni. E' proprio qui, infatti, che noto un crescente senso di appartenenza della comunità, unito ad un altrettanto forte desiderio di identità, quest'ultimo sentimento da Voi esplicitato qualche settimana fa in occasione della riuscitissima "sfilata di moda" dei tempi andati.

Ritengo sia compito di ogni Amministratore quello di riuscire a rispondere alle crescenti istanze di saper "ri"consegnare e salvaguardare i luoghi principali in cui gli abitanti possano conoscersi e "ri"conoscersi. E', questa, una importante "missione", quella - cioè di poter creare connessione sociale.

La Scuola ampliata è dislocata per l'appunto, nel luogo ove vi è quella vecchia, una sorta di "continuum" ove tante generazioni si sono succedute ed ancor oggi molti genitori sono soliti intrattenere relazioni sociali quotidiane al mattino presto quando accompagnano i bambini ed al pomeriggio o a pranzo quando ritornano per portare i figli a casa.

Questa "ri"creazione dei luoghi fisici cari ad una comunità è stata ispirata al criterio della massima attenzione alla qualità degli spazi destinati ai bambini, con colori e qualità delle finiture di primissima scelta.

Sarà, oltretutto, nostra premura provvedere quanto prima a realizzare il collegamento fra la struttura dell'Asilo e l'attuale Mensa Scolastica rinnovata e destinata ad ospitare sia i frequentanti l'Asilo che gli scolari della Scuola Primaria.

Ritengo che il paese sia di chi lo abita più che degli Amministratori ed è per questo motivo che deve essere ricreato - quanto più fedelmente - il tessuto di un rinnovato rapporto fra "luoghi" ed "abitanti" Superando il chiuso degli spazi che - oltretutto - è sinonimo di chiusura sia psicologica che relazionale.

E' questo, lo dico per inciso, anche il filo conduttore che sta orientando il nostro muoverci nell'impostazione della linea di sviluppo urbanistico del nostro P.A.T. (Piano di Assetto del Territorio).

Chiudo questo mio discorso di inaugurazione con qualche riflessione che ritengo utile circa il trend relativo all'edilizia che stiamo recentemente sperimentando.

Infatti, dopo l'exploit dell'edilizia non residenziale (ossia dei capannoni) nel periodo 1993 - 2008 e del collaterale boom dell'edilizia residenziale che ha toccato i suoi vertici nel 2006 (ed ora sta conoscendo un pauroso collasso di "appeal" sul mercato immobiliare), si sta in questo periodo registrando una sensibile crescita del settore relativo alla cosiddetta "edilizia di servizio". Si tratta di quel segmento edilizio riguardante scuole, palestre, case di riposo e terziario diffuso (uffici) in senso ampio.

Sono dati e tendenze documentate in Provincia di Treviso da un Osservatorio Speciale, ossia dall'ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, presieduto dall'amico Claudio Cunial, qui di Salgareda) che stanno a significare come siano profondamente mutati i consueti interlocutori nel panorama delle costruzioni.

Ebbene, mi pare che Ponte di Piave stia interpretando alla perfezione questo nuovo scenario perché - dopo aver consegnato le nuove Scuole di Levada - si sta attrezzando per iniziare i lavori di costruzione relativi all'ampliamento della Scuola Elementare di Ponte di Piave: il relativo bando scadrà il 30 luglio.

E' imminente, altresì, il bando per la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport e nel 2009 cominceranno anche i necessari lavori di adeguamento della nostra Casa di Riposo con quella complicata procedura denominata "concessione di servizio".

Quindi si assiste al fenomeno di un consistente calo delle consuete ed ormai inflazionate volumetrie residenziali non meno che di quelle non residenziali a tutto vantaggio delle nuove richieste provenienti da una società in continua evoluzione e crescita come quella di Ponte di Piave e, nello specifico, di Levada che - fra le frazioni - è quella che più sta crescendo e che pertanto necessita di maggiori servizi a favore della collettività.

Ringrazio nuovamente tutti e Vi auguro una felice festa di inaugurazione, anticipando fin d'ora che a settembre - alla ripresa dell'attività scolastica - procederemo anche ad inaugurare il Giardino di San Bonifacio posto dietro alla Chiesa e destinato ad ospitare (nel tempo libero e durante le ricreazioni) le scolaresche.

Grazie ed arrivederci.

 

Roberto Zanchetta
Sindaco Ponte di Piave