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domenica 9 novembre 2008 - Ricorrenza del IV novembre e festa delle Forze Armate

 

Discorso del Sindaco

Ero a Vittorio Veneto martedì scorso ad ascoltare il Presidente della Repubblica in occasione della Festa dell'Unità Nazionale e delle nostre Forze Armate.

Quest'anno il IV Novembre ha suscitato nuovo fervore ed ha assunto diversi connotati: è stata celebrata la vittoria di un'Europa senza guerra non tanto la vittoria di novant'anni fa!

Gli eredi dei giovani combattenti di novant'anni fa sono oggi impegnati ben oltre i limiti del territorio nazionale e con compiti molti diversi da quelli a suo tempo assegnati ai loro predecessori.

I soldati, i marinai, gli avieri, i carabinieri, i finanzieri che operano nel mondo, nei Balcani, in Libano, in Iraq, in Afghanistan ed in tante altre travagliate regioni non sono più l'espressione di una nazione in guerra, ma costituiscono l'avanguardia di un paese fortemente impegnato con tutte le proprie risorse, per lo sviluppo sociale ed economico globale e per la cooperazione pacifica fra i popoli.

Quello di Giorgio Napoletano è stato un discorso magistrale, sintetico allo stesso tempo, ma qualitativamente elevato, ispirato al più significativo amore per la nostra Carta Costituzionale. "L'Italia ha bisogno estremo di unità e di coesione" ha scandito ad un certo punto.

E, all'indomani, a Padova - nel proseguire il suo pellegrinaggio sui luoghi più significativi della Grande Guerra - commentando l'altro grande evento di questa entusiasmante settimana (l'elezione a Presidente degli U.S.A. del leader afro-americano Obama) ha aggiunto: "Come Obama ha molto significativamente incentrato il suo primo discorso da Presidente sul termine "united" - uniti - anch'io desidero richiamare tutti in Italia a recuperare quello spirito che una democrazia così avanzata come quella americana ha tanto ancora da insegnarci".

Sono due messaggi speculari, quelli dei due Presidenti, sui quali mi pare opportuno che noi tutti riflettiamo oggi, anche qui a Ponte di Piave, nel nostro quotidiano agire politico e sociale.

 

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Oggi, è anche l'occasione per evidenziare, da parte mia, quale sia il nuovo compito delle Forze Armate italiane nel XXI secolo: non più strumento militare posto a presidio di confini e trincee contro genti considerate nemiche provenienti da un mondo visto come straniero ed ostile, bensì componente primaria di un'azione complessa e costante che l'Italia - membro fondatore dell'Unione Europea - conduce all'interno della Comunità Internazionale, intervenendo sulle cause generatrici dei conflitti, attraverso la prevenzione, il controllo e la stabilizzazione delle crisi che mettono in pericolo la sicurezza ed attendono ai diritti primari dell''uomo.

Penso che sia questo - oggi - il messaggio più importante (nella giornata dedicata alle Forze Armate) da inviare a Voi tutti qui radunati.

L'Unità d'Italia che, anch'essa, celebriamo assieme alle Forze Armate che ne furono artefici, non rappresenta l'affermazione di un'identità nazionale in contrapposizione ad altre: essa va più correttamente intesa quale capacità del Paese di esprimersi attraverso i valori, le idee e le azioni che gli sono più propri, come parte integrante dell'Europa Unita e soggetto collettivo unitario operante, al fianco di altri Paesi e - sempre più spesso - insieme ad essi per obiettivi ed interessi orientati alla crescente interdipendenza in cui ormai tutti viviamo e lavoriamo quotidianamente.

Ecco perché ritengo - riprendendo anche il senso più profondo dei ragionamenti espressi in settimana del nostro Presidente della Repubblica - che in nome di diverse ragioni ma con lo stesso affetto di novant'anni fa, l'Italia sia oggi particolarmente vicina e profondamente grata a tutti i suoi militari siano essi impegnati nel territorio nazionale ovvero nelle regioni del mondo più remote.

Anche l'Amministrazione comunale di Ponte di Piave intende da qualche anno accomunare le proprie Associazioni combattentistiche in un'unica, corale manifestazione di popolo.

Lo ha fatto lo scorso 2 giugno 1997, lo rifarà il 2 giugno 2009: l'anno in corso, particolarmente caratterizzato da plurimi appuntamenti collegati al 90° anniversario della fine della Grande Guerra e al 60° dell'entrata in vigore della Carta Costituzionale, ha già di per sé adeguatamente onorato anche presso le Scuole cittadine (evidenzio che il 15 novembre sarà consegnata la bandiera alla Scuola di Levada, ufficializzando un evento tanto atteso dall'intera Comunità e dalla Sezione dei Fanti di Negrisia - Ponte di Piave - Salgareda) questi importanti eventi storici.

W le Forze Armate, W l'Unità d'Italia.

 

Ponte di Piave, 9 novembre 2008

 

Il Sindaco

Dott. Roberto Zanchetta