Piazza Garibaldi 1 - Tel. +39 0422 858900

PEC protocollo.comune.pontedipiave.tv@pecveneto.it

Contrasto: a
Testo:
a a a
mappa del sito | Home
Sei in: La città » Ambiente » Piave e Negrisia » Lavori di riordino idraulico del Fiume Piave - Intervento del Vice Sindaco

Lavori di riordino idraulico del Fiume Piave - Intervento del Vice Sindaco

Martedì 27 gennaio presso il Comune di San Biagio di Callalta sarà  presentato un progetto di riordino idraulico del Piave redatto dallo Studio Idroterr per conto del CRIF (Consorzio Regimazione Idraulica Fiumi).

Il tratto di fiume oggetto dell’intervento, lungo 7 km – tra il “Prato delle barche” ed il Ponte sulla S.R. 53, attraversa il territorio dei Comuni di Ponte di Piave, Breda di Piave, Maserada sul Piave e San Biagio di Callalta.

A supporto del progetto, vi è uno studio che, con una analisi puntuale della flora e della fauna, riconosce l’ambito meritevole di tutela paesaggistica; rientra infatti nel Parco del Medio Corso del Piave e comprende aree caratterizzate come S.I.C. (sito di importanza comunitaria). Sono presenti infatti lungo l’intero corso del Fiume Negrisia e nelle Grave di Maserada delle specie protette (bird areas) individuate con un particolare codice comunitario.

L’intervento pertanto comporta una attenta valutazione di incidenza ecologica prevista dalla normativa comunitaria.

L’area fluviale è inoltre classificata nel P.A.I. come “area a massima pericolosità idraulica” per cui le opere devono essere funzionali a migliorare le condizioni della sicurezza delle popolazioni interessate, obiettivo non facile da conseguire, a meno che non si pensi alla difesa dalle morbide degli ultimi anni che hanno una portata molto al di sotto di quella del 1966.

Il progetto presenta uno studio sulla capacità di deflusso della corrente, sulla capacità di trasporto solido e della scabrosità del tratto oggetto dell’intervento.

L’ambiente idrico si presenta a filoni intrecciati e vi sono tratti con sponde a pendenza elevata la cui stabilità è enormemente compromessa.

L’intervento è calendarizzato in 5 anni, ed il tratto di fiume suddiviso in 5 lotti. Ponte di Piave è interessato in misura maggiore rispetto agli altri comuni, in quasi tutto l’arco temporale previsto, e cioè nel primo, terzo, quarto e quinto anno.

Si prevede:

  • la movimentazione e l'asporto di materiale inerte in modo continuo in tutta l'area, coinvolgendo spessori modesti, senza intaccare il Thalweg (lo strato più profondo dell'alveo); la quantità di materiale inerte da asportare è pari a 834.700 mc;
  • disboscamento selettivo: pulizia della vegetazione spontanea e spianamento delle isole in modo da favorire la divagazione dei filoni;
  • ricalibratura delle sezioni trasversali mediante sia asporto che movimentazione di materiale in alveo;
  • opere di difesa attiva: difesa delle sponde con massi ciclopici e sistemazione di repellenti sulle curve.

Gli obiettivi da raggiungere sono il reindirizzamento della corrente e spagliamenti della stessa su ampi spazi di divagazione, riduzione della capacità erosiva in atto, aumento del tempo di corrivazione, ricostruzione morfologica dei terrazzamenti arginali con materiale lapideo e rinverdimento mediante talee in corrispondenza di alcune anse.

Nello studio si afferma che la vegetazione esistente fuori dell’alveo va mantenuta limitando l’abbattimento agli esemplari ad alto fusto pericolanti.

Su questo punto occorre maggiore chiarezza sui lavori di assestamento forestale e disboscamento selettivo per evitare di mettere a nudo il corso del fiume.

Nonostante la parzialità dell’intervento, gli obiettivi della manutenzione straordinaria possono essere condivisi, lo stesso miglioramento della fruibilità dell’area mediante il potenziamento della sentieristica e la difesa delle piste ciclo-pedonali rientrano nelle aspettative dei Comuni.

 lavori, una volta esaminati attentamente dai Comuni ed eventualmente integrati, devono essere seguiti con una adeguata sorveglianza da parte del Genio Civile e del Servizio Forestale, con la consapevolezza di intervenire in un ecosistema delicato per perseguire almeno parzialmente le finalità dichiarate. 

Luciano De Bianchi

Vice Sindaco Ponte di Piave