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Un itinerario ciclo pedonale tra il Piave ed il Negrisia

L’itinerario ciclo pedonale “Dal Peralba al Mare – tratto di Ponte di Piave, è stato inaugurato sabato 6 settembre con una passeggiata guidata dal Sindaco, Roberto Zanchetta, appassionato di bicicletta, assieme all’Assessore Provinciale Mirco Lorenzon e ad un’ampia rappresentanza del Consiglio comunale, della Giunta e da numerosi cittadini .

L’opera. realizzata con la stretta collaborazione dei docenti e degli studenti dell’Istituto J. Sansovino, attraversa la golena costeggiando sia il Piave che il Negrisia.

L’itinerario parte dall’Oasi delle Grave di Negrisia ed arriva in prossimità della “Casetta delle Fate” dove ha vissuto lo scrittore Goffredo Parise: il percorso connette pertanto luoghi peculiari del paesaggio golenale con i luoghi della cultura.

Si è trattato di un’esperienza esemplare di sinergia tra l’Ente Locale ed un Istituto Tecnico impegnato nella valorizzazione delle risorse del territorio di cui possono vantarsi studenti e docenti che hanno trovato nell’Amministrazione comunale una particolare sintonia.

Il percorso è stato concordato con la Provincia di Treviso ed il progetto ha trovato l’assenso del Genio Civile, delle proprietà private attraversate ed un contributo in termini di risorse materiali da parte del Presidente del Crif – Consorzio Regimazione Idraulico dei Fiumi - Amedeo Zanardo.

Nella realizzazione dell’itinerario è stata utilizzata parte della rete viaria esistente mentre è stato costruito ex novo un tratto, peraltro decisivo, sotto i ponti della ferrovia e della Postumia a cui si accede con una suggestiva galleria alberata.

L’itinerario, assieme al saggio di Michele Zanetti recentemente pubblicato, “Fosso Negrisia – il Fiume degli Ontani”, consente di rafforzare il legame della comunità con i nostri fiumi.

Tale legame deve comportare il compito di una reale salvaguardia delle nostre risorse naturali, non solo attraverso gli strumenti di pianificazione urbana, ma anche con azioni quotidiane che vanno dalla pulizia alla gestione corretta dei fondi agricoli.

La natura del Piave, soggetto a frequenti morbide che possono erodere la pista nel tratto più vicino al corso d’acqua, comporta una adeguata e costante manutenzione, magari avvalendosi del volontariato.

L’Amministrazione comunale si augura che l’itinerario venga fruito nelle diverse stagioni dell’anno in modo tale che i beni materiali offerti dalla natura vengano sempre più apprezzati dalle nuove generazioni sensibili alla nuova cultura della mobiltà rispettosa dell’ambiente.

A questo proposito si tenga presente che gruppi di tedeschi provenienti a piedi da Monaco percorrono già da alcuni anni il Piave.

Il nostro fiume non è solo il fiume delle piene ma è il luogo significativo della memoria storica e presenta grandi opportunità per il tempo libero e l’educazione ambientale.

Percorrere il Piave tra i vigneti e la golena consente di cogliere le bellezze estetiche del nostro paesaggio di cui essere orgogliosi.

Il paesaggio della golena, mutevole come il corso del fiume e della natura degli uomini, lontano dal frastuono del traffico della Postumia, può diventare rifugio dell’anima, tanto più se accompagnati da buona musica.

Se si desidera stare in pace con la natura e liberare il pensiero spesso prigioniero della quotidianità, una passeggiata lungo il Piave può rappresentare una buona terapia per il corpo e per la mente.

Il percorso, per ora disponibile presso il Comune, sarà stampato per una adeguata diffusione.