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gio 28 dic 23

L’art. 57 TULPS parla di accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa, pertanto l’accensione di un falò in area privata deve rispettare la normativa sull’accensione dei residui derivanti dall’attività agricola e le ordinanze di regolamentazione del Comune.

Qualora l’accensione determini una manifestazione di pubblico spettacolo aperta al pubblico è da assoggettare all’art. 68 e 57 TULPS

La segnalazione certificata di accensione falò tradizionale va presentata utilizzando l'allegato modulo che va inviato esclusivamente tramite il portale UNIPASS al link https://portale.unipasspa.it/unipass/auth/login

Per quanto riguarda le dimensioni della pira queste saranno al massimo di 4 m di altezza e con un diametro alla base non superiore a 3 m; il materiale da bruciare deve essere costituito da legna naturale, priva di trattamenti; accatastata e mantenuta il più possibile secca e asciutta, in modo da ridurre le emissioni di fumo. E’ tassativamente vietato il ricorso a materiali combustibili di altra natura, segnatamente plastica e gomma. Il valore della manifestazione del Panevin è, come detto, soprattutto sociale e, pertanto, non deve essere un’occasione per disfarsi di oggetti, sebbene combustibili, qualificati conseguentemente come rifiuti. Sempre con l’intento di ridurre le emissioni in atmosfera, gli eventi si concluderanno entro le ore 23.00 e il fuoco dovrà essere estinto con acqua e non lasciato spegnere per mera mancanza di alimentazione.

Rilevato il bollettino ARPAV - PM10 (livello allerta 1)  - si ricorda il divieto di accensione da parte dei privati di falò tradizionali come previsto da ordinanza sindacale n. 14 del 28/12/2023

news pubblicata il gio 28 dic 23

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