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Per quanto riguarda le risorse di acqua potabile i livelli di falda che alimentano i pozzi (Rai - Tempio) del nostro territorio, manifestano un calo progressivo, ancora lontano dal minimo storico dell'anno 2003.
Anche in presenza di precipitazioni diventa necessario adottare misure per razionalizzare l'uso di acqua potabile, soprattutto a fronte dell'aumento dei consumi previsto nella fase estiva.
Contestualmente a tali misure occorre intervenire sui moltissimi pozzi privati, che contribuiscono ad abbassare la falda in modo ben superiore rispetto all'emungimento dai pozzi pubblici di Rai e Tempio.
Per quanto riguarda l'acqua per uso irriguo, misure contingenti sono gia' in atto.
Il Consorzio Piave sta infatti attuando, dal 7 marzo scorso, la riduzione della portata dei canali di irrigazione.
Lo stato progressivo del declino delle risorse idriche sotterranee dovuto a mutamenti climatici, comporta non domani ma oggi misure di risparmio durante tutto il corso dell'anno.
Occorre agire su più fronti:
■ Costruire mappe a scala locale del deficit irriguo;
■ Agire per il ravvenamento delle falde, con ricarica artificiale di acqua ad alta qualità;
L'aumento della temperatura inciderà sul ciclo idrogeologico per cui occorre ridurre rapidamente l'effetto serra ricorrendo alle energie rinnovabili; tutti i soggetti preposti alla governance dell'acqua dovranno affrontare il fenomeno della siccità con la piena collaborazione dei diversi utenti delle risorse idriche.
Pertanto l'AATO (Autorità D'ambito Territoriale) i soggetti gestori del ciclo integrato dell'acqua e il Consorzio di Bonifica Piave, sono tenuti a concertare misure che assumono la siccità non come una condizione temporanea ma piuttosto duratura con ripercussioni negative su piano socio-economico.
Il Vice Sindaco
Assessore all'Ambiente
Prof. Luciano De Bianchi