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L'Amministrazione Comunale di Ponte di Piave dà la possibilità a tutte le coppie di sposi che vogliono celebrare il loro matrimonio in modo diverso dal solito di usufruire della modalità denominata "Matrimoni in riva al Piave".
Per la precisione l'opportunità non contempla solamente che la cerimonia abbia luogo lungo le rive del Piave, ma anche presso i giardini o gli interni di alcuni prestigiosi ristoranti del territorio.
Se è vostra intenzione celebrare il matrimonio a Ponte di Piave, il nostro Comune mette a disposizione presso la prestigiosa Sede Comunale una splendida sala.
Situata al piano primo si affaccia con balcone sul giardino del palazzo municipale.
I costi per la celebrazione del matrimonio sono fissati come segue:
in orario di servizio
al di fuori dell’orario di servizio
La sala della casa comunale può essere arredata con addobbi; non è consentito il lancio di riso, coriandoli, stelle filanti o altro all’interno e all’ingresso del Municipio, né lo svolgimento di rinfreschi o altre attività di festeggiamento. Al termine della cerimonia gli addobbi devono essere rimossi. Nel caso di violazione, sarà addebitata ai nubendi una somma pari ad € 100,00 a titolo di contributo per le spese di pulizia.
La celebrazione dei matrimoni al di fuori dell’orario di servizio dell’Ufficio di Stato Civile deve essere espressamente autorizzata dal Sindaco.
La celebrazione è sospesa nelle seguenti giornate:
il 1° e il 6 gennaio - la domenica di Pasqua e il lunedì dell'Angelo - il 25 aprile - il 1° maggio - il 2 giugno - il 15 agosto - il 1° novembre - l'8 - 25 - 26 - 29 (Santo Patrono) e 31 dicembre.
I matrimoni civili vengono celebrati anche nei seguenti luoghi che per queste occasioni assumono la denominazione di "Casa comunale" come previsto dalle delibere di Giunta comunale n. 128/2014, n. 14/2015, n. 37/2022, N. 48/2023:
Villa Faggiotto |
Ristorante Ai Settenani |
Villa Abbazia di Busco |
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Tariffe per le celebrazioni dei matrimoni fuori dalla sede comunale
Per sposarsi con rito civile occorre richiedere le pubblicazioni di matrimonio all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei nubendi (i futuri sposi), indipendentemente da dove si celebrerà il matrimonio.
Per effettuare la celebrazione del matrimonio con rito civile sarà necessario concordare la data con l’Ufficio di Stato Civile.
Verificata la disponibilità della data prescelta, i nubendi compilano l’apposito modulo disponibile presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune in calce alla presente pagina.
Se al momento della celebrazione del matrimonio uno degli sposi intende procedere al riconoscimento di figli naturali avuti in precedenza con l’altro coniuge, i nubendi dovranno informare l’Ufficio di Stato Civile al momento in cui vengono richieste le pubblicazioni di matrimonio.
Le pubblicazioni di matrimonio si ricevono previo appuntamento telefonando all'Ufficio di Stato Civile al n. 0422 858906 – 907.
La richiesta della pubblicazione deve essere effettuata da entrambi i nubendi presentandosi personalmente all’Ufficio di Stato Civile del Comune dove uno di loro ha la residenza.
Ciascun nubendo deve presentarsi all’Ufficio di Stato Civile munito di un valido documento di identità, nonché con una marca da bollo da 16,00 € se entrambi gli sposi sono residenti nel Comune di Ponte di Piave, oppure con due marche da bollo da 16,00 € se uno degli sposi è residente in un altro Comune italiano (se entrambi i nubendi sono cittadini stranieri non residenti in Italia, non è previsto il pagamento di alcuna imposta di bollo).
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Il cittadino straniero che vuole effettuare le pubblicazioni di matrimonio deve presentare i seguenti documenti:
Si consiglia di verificare sempre che le generalità riportate sul nulla-osta o nelle altre certificazioni citate coincidano esattamente con quelle indicate sul passaporto e con quelle registrate all’anagrafe del Comune di residenza.
Lo straniero che non conosce perfettamente la lingua italiana, deve farsi assistere da un interprete maggiorenne (munito di valido documento di riconoscimento) sia alla richiesta di pubblicazione che durante la celebrazione del matrimonio.
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Completata l’acquisizione della documentazione necessaria, l’Ufficiale di Stato Civile provvede all’esposizione delle pubblicazioni sul sito internet istituzionale del Comune; provvede inoltre a richiederne l’esposizione presso l’eventuale altro Comune di residenza di uno dei due nubendi.
Le pubblicazioni rimangono esposte per 8 giorni consecutivi; seguono poi 3 giorni liberi per eventuali opposizioni. Il matrimonio potrà quindi essere celebrato, in qualsiasi Comune italiano, non oltre 180 giorni dalla data di compiuta esposizione della pubblicazione. Decorso tale termine senza che il matrimonio sia stato celebrato, le pubblicazioni perdono di efficacia.
Nel caso di matrimonio civile da celebrarsi in Comune diverso da quello di residenza degli sposi, l’Ufficio di Stato civile, al termine della procedura, consegnerà ai nubendi la relativa richiesta per la celebrazione del matrimonio da recapitare al Sindaco del Comune prescelto.
Si invita a non attivare procedimenti inerenti il cambio di residenza per altro Comune dal momento dell’avvio del procedimento per la richiesta di pubblicazione fino all’avvenuta celebrazione del matrimonio.