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Borse di studio per gli alunni delle Classi Terze della Scuola Secondaria di primo grado - A.S. 2019/2020

Tornano per l'anno scolastico 2019/2020 le Borse di Studio rivolte agli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ponte di Piave e finanziate dal Sindaco (valore totale 1.250 euro)

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Scadenza presentazione domande: 5 giugno 2020

  

La Commissione, riunitasi il 25.06.2020, presieduta dal Sindaco, Dott.ssa Paola Roma, dal Prof. Tommaso Tommaseo Ponzetta e dal Prof. Amedeo Cavallaro si è cosi espressa:

1^ CLASSIFICATO EX AEQUO
Tommaso Narder: "Io, tu, noi: il Piave"
Motivazione

 E’ un testo altamente poetico e liricamente suggestivo. E’ costruito infatti su una sapiente diversità degli ambienti fotografati e radiografati. Si percepisce un amore sconfinato, al limite della devozione per il fiume e le bellezze naturali circostanti. L’andamento narrativo, per usare una metafora, segue perfettamente il corso del fiume: a tratti ondeggia, si innalza e poi decresce, a tratti scorre impetuoso ed a volte lineare. La simbiosi tra le acque del Piave e noi, fatti di acqua, è perfetta ed esemplare.

1^ CLASSIFICATO EX AEQUO

Eleonora Martin: "Io, tu, noi: il Piave"
Motivazione:  E’ un testo variegato nello stile come nel contenuto. Il soggetto denota e denuncia un interessante piglio narrativo, talora umoristico, talaltra sarcastico, ma sempre perfettamente consono e conforme al tema proposto. La narrazione è simpaticamente accattivamente a conferma di un talento narrativo straordinario per una ragazza della sua età. Non mancano importanti riferimenti culturali e storici volti ad accrescere il tessuto narrativo ed a trasformarlo in un racconto testimone di una partecipazione emotiva e convinta ai fatti narrati. Questo racconto parla alla mente ed al cuore con la sensibilità tipica dell’età più bella: quella dell’adolescenza.

 

2^ CLASSIFICATO EX AEQUO
Davide Trevisan: "Ci vuole il sorriso, perchè il sorriso è il modo migliore per affrontare la vita" (Sara Anzanello - Chiamatemi ancora Anza)
Motivazione: E’ un testo intriso di emozione e commozione, permeato da una toccante sensibilità. Si avverte la partecipazione al dolore raccontato in modo profondo, quasi a sottolineare il rispetto per la sofferenza e il tormento patiti da Sara. Pertinente l’accenno alla malattia che ha portato Sara a subire un trapianto d’organo. Tema attualisssimo e particolarmente sentito nel rapporto con la fondamentale donazione degli organi. Molto opportuno ed efficace il collegamento con la situazione reale: la lettera diventa così testimonianza del nostro tempo, delle difficoltà vissute, dei sacrifici richiesti, delle negazioni subite. Un piccolo ma efficace affresco della realtà in cui siamo stati tutti, senza volerlo, catapultati in questo difficile ed oscuro lasso di tempo.

 

2^ CLASSIFICATO EX AEQUO
Angelica Furino: "Ci vuole il sorriso, perchè il sorriso è il modo migliore per affrontare la vita" (Sara Anzanello - Chiamatemi ancora Anza)
Motivazione: Messaggio accorato, triste, ma anche incoraggiante. L’aspetto dominante è la commozione che trasuda e traspare da ogni parola. Se le parole avessero voce sarebbe un messaggio sommesso, sussurrato appena per non disturbare “un grande dolore”. E c’è anche il sussurro della speranza. Certo, finisce una vita, ma il messaggio di questa avventura vissuta in tutta la sua intensità e varietà apre il cuore ed invita l’uomo a guardare oltre la siepe del dolore per cercare di trovare nuovi stimoli per vivere su questa terra che qualcuno, tanti anni fa, ha definito “un’aiuola che si fa deserti”. Superare questa visione pessimistica è il messaggio che questa breve epistola offre come un fiore di suggestiva bellezza.

3^ CLASSIFICATO

Yassin Biriri: "I valori dello sport: salute, socialità, benessere"

Motivazione: E’ un testo interessante ma tecnicamente freddo. Si presenta infatti come uno schema di buone e sane intenzioni, rivolte a chi ha potere decisionale. Manca la partecipazione emotiva dello scrivente e così l’elencazione procede in modo arido, tipico delle definizioni prive di aflato, accorato e nostalgico. Anche le impostazioni didattiche per essere recepite e attuate richiedono soffi vitali capaci di dare respiro umano ad una materia di per se’ scheletrica ed ossuta.