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Borse di studio per gli alunni delle Classi Terze della Scuola Secondaria di primo grado - A.S. 2021/2022

Tornano anche per l'anno scolastico 2021/2022 le Borse di Studio rivolte agli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ponte di Piave e finanziate dal Sindaco.

“Investire sulle giovani generazioni – ha dichiarato il Sindaco Paola Roma – è la vera sfida di oggi.

Riproporre le borse di studio ai ragazzi di Ponte di Piave, che devono affrontare la loro prima vera decisione di un percorso scolastico che sarà determinante per le scelte future di vita, vuole essere non solo un gesto di vicinanza e sostegno alle famiglie che accompagnano i ragazzi su questa strada, ma significa premiare quegli studenti che con impegno, passione e sacrificio si dedicano allo studio.

Lo studio - conclude Roma - è lo strumento necessario per costruire il proprio futuro. L’invito che rivolgo ai ragazzi è che siano protagonisti delle scelte che faranno di loro gli uomini e le donne di domani”.

“ Le tematiche scelte - ha dichiarato la Dirigente scolastica Raffaella Contrafatto - sono di alto valore formativo; sono oggetto di attività curricolari ma anche extracurricolari, finalizzate a fare degli alunni dei valorosi cittadini attivi all’interno della società del domani”.

Questi i temi delle borse di studio:

1. Milite Ignoto: identità di “ Tutti i soldati d'Italia, segno della riconoscenza dell'Italia verso tutti i suoi figli, altare del sacro culto della Patria». Targioni-Tozzetti – Su la tomba del Soldato al Pantheon - in Veritas, 1º dicembre 1920, p. 739. Riflessioni su un eroe dei nostri giorni.

2. Sostenibilità economica, sociale e ambientale: tre obiettivi per il nostro presente e futuro.

3. Cyberbullismo, manifestazione di un disagio sociale? L’educazione alla socialità in rete.

4. Sara Anzanello. L’amicizia, una conquista in campo e nella vita.

5. L’evoluzione delle macchine agricole: tecnologia ed agricoltura: quali nuovi modi di fare agricoltura


Termine per la partecipazione al bando: mercoledì 1° Giugno 2022

SCARICA IL BANDO

Il materiale può essere inviato via mail: protocollosegreteria@pontedipiave.com

oppure consegnato a mano all'Ufficio Segreteria

 

La Commissione, presieduta dal Sindaco Paola Roma, dal Prof. Tommaso Tommaso Ponzetta e dal Prof. Amedeo Cavallaro, si è così espressa:

1° classificati ex aequo

Simone Nardi - leggi il testo

Traccia “L’evoluzione delle macchine agricole: tecnologia ed agricoltura: quali nuovi modi di fare agricoltura”

“I popoli che abbandonano la terra sono destinati alla decadenza”. Un tema scritto con il cuore e pensato con la mente. Rivela infatti un profondo amore ed una invidiabile passione per la Madre Terra. L’agricoltura è parola latina e nella sua semantica evoca “la coltivazione del campo”.

 

L’amore per la terra è antico e l’autore di questo lavoro traccia un quadro moderno di un’attività nata ai primordi dell’umanità. I primi grandi poeti della storia erano agricoltori – Esiodo e Virgilio – e leggere queste righe, soprattutto la parte finale, fanno ben sperare per il futuro dell’umanità. Ritornare alla terra significa ritornare alla vita, quella vera, autentica, genuina.

 

 

 

Samuele Bergamo - leggi il testo

Traccia:  Milite Ignoto: identità di “ Tutti i soldati d'Italia, segno della riconoscenza dell'Italia verso tutti i suoi figli, altare del sacro culto della Patria». Targioni-Tozzetti – Su la tomba del Soldato al Pantheon - in Veritas, 1º dicembre 1920, p. 739. Riflessioni su un eroe dei nostri giorni

 

E’ un lavoro che suscita pensieri contrastanti.

 

Commuove e indigna.

 

La commozione è data dalla scelta di questa giovane vittima dell’egoismo umano, consegnata alla storia per sempre sotto l’Altare della Patria a Roma.

 

Lo sdegno nasce dalla certezza, come si vede in questi giorni, che le guerre non finiranno mai.

 

Lo spirito di Caino aleggia ancora tra di noi ed è duro a morire.

 

Qualcuno ha scritto nel passato che “homo homini lupus” ed ha profondamente ragione.

 

L’ambizione, la sete di potere, la voglia di sopraffazione albergano ancora nei nostri cuori ed è difficile sradicarli.

 

Il tema fornisce un messaggio di speranza?

 

E’ la domanda di una giovane vita a cui siamo obbligati o tenuti a rispondere.

 

2° classificato 

Alice Badalin - leggi il testo

 

Traccia: Sostenibilità economica, sociale e ambientale: tre obiettivi per il nostro presente e futuro.

 

Il tema affrontato è immane, immenso. 

 

E’ un problema che nasce con l’uomo ed ancora oggi non si è trovato un sistema idoneo a risolverlo.

 

Chi conosce la storia ricorderà la differenza tra patrizi e plebei e anche l’episodio evangelico del ricco epulone ed il povero Lazzaro.

 

E’ importante sottolineare il lavoro utile e insostituibile del volontariato perché crea nei giovani quella catena umanitaria indispensabile per non soggiacere a sterili e stupidi egoismi e volga lo sguardo verso chi incolpevolmente ha bisogno di tutto, anche di una una semplice parola per sollevarsi dalla situazione tragica in cui è nato e vissuto.

 

Chiudersi in sé stesso non serve a nulla ma aprire le porte agli altri o qualche finestra costa poco ma può dare tanto.

 

Attuale il riferimento alla situazione femminile. Imperversano i femminicidi. Eppure facciamo poco o niente per cambiare il corso degli eventi.

 

Ci limitiamo a spalancare le braccia ed a tacere: occorre invece una sana politica di risanamento mentale e gente ancora legata a stereotipi o archetipi anacronistici.

 

Interessante l’explicit del tema in cui la scrivente bacchetta un po’ tutti, invitando il pubblico ed il privato a riflettere sui nostri comportamenti nocivi, per noi, per gli altri e per l’ambiente.

 

 

3° classificato 

Gioia Sharma Bhui - Leggi il testo

Traccia: Cyberbullismo, manifestazione di un disagio sociale? L’educazione alla socialità in rete.

Più che un tema è una ricerca a largo campo su un fenomeno attuale, tecnico.

E’ un problema molto discusso a livello sia politico che sociale e non è di facile soluzione.

Il lavoro fissa l’attenzione su un problema reale che investe il mondo scolastico.

Si narra infatti di un infortunio capitato ad una ragazza che per fortuna si è risolto nel migliore dei modi.

Alla fine non manca il riferimento ai genitori ed all’importanza dell’educazione in famiglia per evitare che i giovani siano vittime di questo tecnicismo moderno di cui se ne fa un uso indiscriminato.

Le macchine, si sa, non hanno un’anima: sta a chi le usa riflettere, pensare e meditare prima di agire, ma non è facile.