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mer 09 mar 16

Il sistema pubblico di identità digitale servirà per gestire on line fisco, scuola, sanità e molto altro.

Ecco come ottenere il PIN

L'acronimo scelto è Spid, sistema pubblico d'identità digitale. Si comincia con 300 servizi accessibili online, dal fisco alla sanità, con un pool di una decina di amministrazioni. Entro giugno però, fa sapere l'Agenzia per l'Italia Digitale che guida l’operazione, "saranno oltre 600 i servizi che permetteranno l'accesso tramite Spid". Chiunque vuole potrà fare richiesta per ottenere il PIN UNICO L'obiettivo è coprire 10 milioni di utenti entro l'anno prossimo. Le prime identità digitali saranno disponibili dal 15 marzo, esattamente tra una settimana, e rilasciate da Tim, Poste Italiane e Infocert.
Come ottenere il pin
Lo Spid arriva per raccomanda o per e-mail. Ma l'invio non è automatico, si deve fare richiesta al gestore dell'identità digitale: un'operatore dedicato, accreditato dalla Pa e iscritto in un apposito albo (per ora Tim, Poste e Infocert). Per ottenere lo Spid occorre fornire dati anagrafici quali nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita, codice fiscale, estremi del documento d'identità, email e numero di cellulare. Tutto sarà poi sottoposto a verifica. L'Agid assicura che lo Spid è a costo zero e andrà aggiornato ogni sei mesi.
Le regole per l'attuazione dell'identità digitale sono state sottoscritte anche dal Garante della Privacy, proprio per assicurare la riservatezza. Con questo obiettivo sono stati disegnati tre livelli di sicurezza, a seconda del servizio. Al livello base serve solo il Pin unico (username e password), al secondo gradino si affianca una "one time password"(usa e getta, come quelle degli home banking), al terzo si aggiunge una sorta di "smart card", un supporto fisico a pagamento (è il caso di operazioni come il trasferimento di fondi o lo scambio di documenti con dati sensibili).

news pubblicata il mer 09 mar 16

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