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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL 730
Il conto alla rovescia è iniziato. Dal 15 aprile l’agenzia delle Entrate metterà a disposizione 30 milioni di dichiarazione precompilate per il 2017: 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi persone fisiche. In attesa della dichiarazione telematica Entrate e Consulta dei Caf preparano il terreno lanciando mercoledì 5 aprile un vademecum sui documenti da conservare per giustificare le principali voci di spesa che danno diritto a deduzioni e detrazioni. In attesa di conoscere nel dettaglio le istruzioni da seguire per non perdere gli sconti fiscali, a una semplice lettura delle istruzioni al modello 730/2017ci sono tutta una serie di nuove voci su cui occorre preventivamente fare attenzioni per non rischiare di inciampare in errori. Vediamo le principali.
1. Torna la detassazione dei premi di produttività. Il 730/2017 segna il ritorno della detassazione dei premi di produttività . Si tratta di una tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato a cui sono stati corrisposti premi di risultato d'importo non superiore a 2mila euro lordi o nel limite di 2.500 euro lordi se l'azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro. Se i premi sono stati erogati sotto forma di benefit o di rimborso di spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore non si applica alcuna tassazione altrimenti si applica un'imposta sostitutiva di Irpef e addizionali pari al 10% sulle somme percepite. Come si riporta correttamente nel modello? Nel quadro C («Redditi da lavoro dipendente e assimilati») il rigo C4 è deputato a ospitare tutte le voci relative alla tassazione agevolata ed è qui che bisognerà riportare, ad esempio, somme e ritenute sottoposte a tassazione sostitutiva.
2. School bonus. Il Fisco premia le erogazioni liberali (detto più semplicemente: le donazioni) fino a 100mila euro effettuate nel corso del 2016 in favore degli istituti del sistema nazionale d'istruzione. Il meccanismo è quello del credito d’imposta del 65% (è la percentuale per il 2016 e il 2017, mentre per le erogazioni dal 2018 si scende al 50%) ripartite in tre quote annuali di pari importo. La spesa sostenuta nel 2016 dovrà essere indicata nel rigo G10 mentre l’eventuale parte della quota annuale non utilizzata (che sarà indicata nel rigo150 del modello 730-3) potrà essere sfruttata negli anni successivi e riportata in avanti nelle dichiarazioni dei redditi.
3. Credito d’imposta per la videosorveglianza. È un bonus one shot , nel senso che è stato riconosciuto solo per il 2016. La scorsa settimana l’agenzia delle Entrate ha comunicato che si potrà utilizzare al 100% delle spese sostenute nel 2016 per impianti d’allarme e videosorveglianza, a condizione però che sia stata presentata la domanda telematica sul sito dell’Agenzia dal 20 febbraio al 20 marzo. Nel modello 730 bisognerà fare attenzione a indicarlo nel rigo G12. Per l’esattezza nella colonna 1 (Credito spettante) andrà riportato l'importo del credito d'imposta relativo al 2016, mentre nella colonna 2 (l’importo compensato in F24) andrà indicato il credito d'imposta utilizzato in compensazione nel modello F24 fino alla data di presentazione
della dichiarazione.
4. Bonus mobili per le giovani coppie. Una detrazione non prorogata nel 2017, ma chi ha i requisti può sfruttarla per le spese già effettuate. Il meccanismo premia le giovani coppie, anche conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei due componenti non ha più di 35 anni e che nel 2015 o nel 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale. A questi soggetti, infatti, è riconosciuta la detrazione del 50% delle spese sostenute, entro il limite di 16mila euro, per l’acquisto di mobili nuovi destinati all'arredo dell’abitazione principale. È il rigo E58 del modello quello deputato a ospitare l’indicazione delle spese. Nella colonna 1 (meno di 35 anni) bisognerà barrare la casella se il requisito anagrafico è posseduto dal coniuge o dal convivente. Nella colonna 2 (numero rata) andrà indicato il numero di rata che per l'anno 2016 sarà pari a 1. E nella colonna 3 (spesa arredo immobile) bisognerà indicare la spesa sostenuta entro il limite di 16mila euro. Ad esempio, spiegano le istruzioni al 730, «se nel 2016, un nucleo familiare in cui il coniuge o il convivente di fatto ha 34 anni, ha sostenuto spese per l'arredo dell'abitazione principale pari a 20mila euro, barrare la casella di colonna 1, indicare 1 nella colonna 2 “Numero rata” e 16mila nella colonna 3 “Spesa arredo immobile”».
5. La detrazione dell’Iva pagata nel 2016 per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B. Strettamente confinante con il bonus mobili per le giovani coppie è la detrazione dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B. Il bonus - recentemente prorogato per il 2017 dalla legge di conversione del Milleproroghe - va infatti indicato nel rigo E59 del modello 730. Attenzione perché sono richiesti due dati. Nella colonna 1 (numero rata) bisognerà indicare il numero di rata che per l'anno 2016 sarà pari a «1». Nella colonna 2 (Importo Iva pagata), invece, bisognerà indicare l'importo dell’Iva pagata all’impresa da cui è stato acquistato l’immobile.
(Fonte Il Sole 24ore)