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Si celebra domenica 11 aprile la 24ma Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti: una scadenza doppiamente importante, quest’anno, volta a non farci dimenticare che la pandemia non ha cancellato le altre malattie tra cui, appunto, le gravi insufficienze d’organo. Attualmente sono 8.500 le persone che, a livello nazionale, sono in attesa di trapianto.
“In un momento in cui la pandemia sta rendendo molto più complicato il lavoro delle terapie intensive, riducendo di conseguenza i prelievi di organi e anche i trapianti – ricorda il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - diventa ancora più fondamentale il consenso alla donazione. Di qui l’appello che, assieme a tutti i sindaci, rivolgo ai nostri cittadini: ognuno di noi può salvare delle vite esprimendo il proprio sì alla donazione, che rappresenta una delle massime espressioni di reciprocità e solidarietà”.
"La forza e la coesione di una comunità - sottolineano i Presidenti dei Comitati Sindaci dei distretti di Treviso, Pieve di Soligo e Asolo - si vedono soprattutto nel momento del bisogno. Come Sindaci siamo vicini al dolore dei nostri concittadini di fronte alla scomparsa di una persona cara, ma fortunatamente siamo anche tra i primi condividere la gioia quando qualcuno guarisce grazie ad un trapianto. Questa esperienza ci mostra come la donazione degli organi oltre a ridare speranza e gioia a chi riceve, aiuta nel dolore i cari di chi è mancato. Ci uniamo come Presidenti dei Comitati Sindaci dei distretti di Treviso, Pieve di Soligo e Asolo all’appello del Direttore Generale, Dr Benazzi, nel ribadire l'importanza dell'espressione del consenso alla donazione: un doppio atto d'amore e una grande eredità che viene lasciata al mondo”.
Nell’Ulss 2, nel corso del 2020 nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, sono stati 59 i donatori di tessuti e 30 i donatori di organi.
Al fine di incentivare la cultura del dono Ministero della Salute e Centro Nazionale Trapianti, in collaborazione con le associazioni di settore, hanno realizzato la campagna informativa «Donare è una scelta naturale», che veicola un messaggio semplice: la donazione è una scelta naturale, che non costa nulla dato che avviene dopo la morte, e che può salvare la vita fino a sette persone bisognose di un trapianto e restituire a molte altre una migliore qualità di vita.
Ogni cittadino maggiorenne può esprimere il proprio consenso o dissenso finalizzato alla donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso una delle seguenti modalità: