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Misure di contenimento dei giallumi della vite 2021

mar 03 ago 21

 

I giallumi della vite nella stagione vegetativa 2021 stanno colpendo in maniera molto severa il comprensorio viticolo trevigiano, obbligando gli operatori del settore ad interventi costanti e mirati per poter salvaguardare il proprio patrimonio viticolo.

La Regione Veneto, con il Decreto n. 43 del 28 maggio 2021, ha approvato le norme per il contenimento del principale vettore della flavescenza dorata, lo Scaphoideus titanus, e per la corretta gestione del vigneto in caso di presenza di piante che presentano la sintomatologia da giallumi.

Nella fattispecie, le principali azioni che il conduttore del vigneto è tenuto ad ottemperare, sono:

- Monitoraggio delle forme giovanili

- Nel caso di gestione convenzionale, un trattamento obbligatorio tra le fasi L3 e L4

- Nel caso di gestione biologica, due trattamenti obbligatori, il primo tra le fasi L3 e L4 e il secondo a 7-10 giorni dal primo

- Eseguire il trattamento nelle ore serali/crepuscolari al fine di preservare gli insetti pronubi

- Sfalciare l’interfila e le capezzagne prima del trattamento al fine di ridurre la presenza dei pronubi e degli insetti utili nel vigneto al momento dell’intervento

- Eliminare a mezzo capitozzatura la vegetazione che presenta sintomi da giallumi per evitare che cicaline sfuggite all’intervento insetticida, possano nutrirsi della linfa infetta e trasmettere i fitoplasmi a piante sane; procedere con l’estirpo della pianta capitozzata nel periodo invernale.

- Monitoraggio delle forme adulte a mezzo di trappole cromotropiche gialle invischiate

Nel periodo successivo al primo trattamento insetticida, e fino al riposo vegetativo, tali operazioni devono proseguire in maniera costante e puntuale con lo scopo di ridurre drasticamente i focolai presenti nel territorio.

Gli interventi da portare a termine sono:

- Monitoraggio degli adulti con trappole cromotropiche gialle invischiate

- Eliminazione della vegetazione con sintomatologia da giallumi tramite capitozzatura (taglio piante malate) o estirpo diretto delle piante sintomatiche.

- Valutazione del monitoraggio e, nel caso di presenza di adulti, intervenire con uno o più insetticidi al fine di ridurre la popolazione del vettore, rispettando i tempi di carenza del prodotto fitosanitario (soprattutto in vista della vendemmia)

E’ di fondamentale importanza intervenire con cognizione di causa, affidandosi eventualmente alla consulenza di tecnici esperti, per il riconoscimento dei sintomi, dell’insetto vettore e per l’utilizzo appropriato degli insetticidi; l’errata applicazione delle indicazioni previste dal decreto porta sicuramente ad una recrudescenza del fitoplasma nel nostro territorio e, inoltre, l’utilizzo inappropriato degli insetticidi può portare a pullulazioni di altri fitofagi della vite, nonché a fenomeni di resistenza da parte del vettore.
Nel caso si verificassero casi di inosservanza delle misure di contenimento, o in presenza di vigneti in stato di abbandono, è possibile fare delle segnalazioni alle associazioni di categoria, le quali provvederanno ad avvertire il Servizio Fitosanitario Regionale che effettuerà dei sopralluoghi di comprensorio e nell’eventualità punirà gli inadempienti con una sanzione amministrativa pecuniaria adeguata (da 1000 a 6000 euro).

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news pubblicata il mar 03 ago 21