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Commemorazione ufficiale del Sindaco - Paola Roma
Cari concittadini e care concittadine,
un caloroso benvenuto a tutti i presenti, ai rappresentanti delle Istituzioni Civili e Religiose, al Sindaco del Comune di Salgareda, dott. Andrea Favaretto, ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Ponte di Piave e Salgareda, del Comando dei Carabinieri e della Polizia Locale di Ponte di Piave e Salgareda, alla Dirigente Scolastica, agli insegnanti, al personale ATA, ai genitori e un particolare saluto a tutti gli alunni e gli studenti del nostro Istituto comprensivo.
Oggi 25 aprile ricordiamo il 78° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la caduta del regime totalitario fascista, la fine dell’occupazione straniera nel nostro Paese e del conflitto mondiale più sanguinoso della nostra storia. Una pagina della Nostra storia che ci ricorda il sacrificio di tanti uomini e donne che hanno lottato per realizzare i principi e i valori democratici che sorreggono ancor oggi la nostra Nazione; principi che furono il fondamento della “Costituzione Italiana” che entrò in vigore il primo gennaio del 1947.
Una ricorrenza molto importante per la nostra Patria perché rappresenta la vittoria sull’oppressione, la riconquista della libertà, di tutte le libertà di cui oggi possiamo godere e che ci sembrano scontate, ma che sono il frutto di enormi sacrifici, di lutti e guerre ma anche del lavoro di ricostruzione, fatto con coraggio ed entusiasmo, per risollevare e rendere prospero il nostro Paese.
Oggi è importante che tutti, anche voi giovani, ci interroghiamo sul valore e sul significato della “memoria”; ritengo che ricordare è una lezione, un insegnamento.
L’insegnamento della storia, quella tramandata dai racconti famigliari, che vi invito a registrare e trascrivere dai vostri genitori, nonni, bisnonni, quella scritta nei libri ed insegnata nelle scuole, quella che si rinnova anche attraverso le cerimonie come questa, ci aiuta a comprendere fino in fondo uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione: il ripudio della guerra, di tutte le guerre.
Grandi personalità politiche, e civili, pensatori ed educatori ne hanno decretato la condanna e ci hanno tracciato la strada fatta sia di valori, come la bontà, la generosità, l’altruismo che di cultura, fatta di tutto ciò che si può imparare con lo studio e con la guida dei maestri e professori delle nostre scuole, per diventare i “cittadini del presente volti al futuro”.
Tra essi cito Don Milani, di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita, perché il suo pensiero e la sua esperienza didattica, emancipatrice e rivoluzionaria, si basava su principi di libertà, promozione della non violenza, valorizzazione ed attenzione verso i poveri e gli svantaggiati.
Nato a Firenze il 27 maggio 1923 in una famiglia di estrazione sociale e culturale elevata, rispose alla vocazione religiosa con l’ordinazione sacerdotale nel 1947, per venire in seguito destinato quale Priore, nella piccola Parrocchia di Barbiana nel Mugello dove, da solo e con grande coraggio, diede vita ad una scuola popolare per ragazzi privi di qualsiasi altra possibilità di accedere all’istruzione.
Nella sua piccola scuola di periferia Don Milani infatti offriva gli strumenti per far emergere, attraverso il rispetto delle inclinazioni di ciascuno, le potenzialità e le capacità di ogni singolo studente a prescindere dalla famiglia e dalla povertà in cui molti vivevano.
“I CARE” - io ho cura, ho a cuore, è il motto dei migliori giovani americani che Don Milani trascrive sulla parete della scuola di Barbiana, quale monito ed esortazione per i ragazzi a studiare insieme, a condividere le esperienze, ad esercitare un aiuto di supporto per coloro che presentavano maggiori difficoltà, un lavoro collettivo per il vantaggio di tutti, indistintamente.
Lo stesso spirito che si può ritrovare anche tra i banchi della nostra Scuola Primaria di Negrisia a Lui dedicata, e che ringrazio i ragazzi, le insegnati, la Dirigente scolastica e i genitori qui presenti, come in tutte le classi del nostro Istituto Comprensivo. I ragazzi proprio a ricordo del prendersi cura, come diceva Don Milani, vi doneranno un piccolo presente in cui potrà essere scritto cosa ognuno di noi può fare per gli altri e per questo ringrazio la presenza del Prof Lamberto Pillonetto in rappresentanza della fondazione Don Lorenzo Milani.
Concludendo questa giornata del ricordo, desidero condividere con voi questa pensiero che sia prospettiva e impegno da parte di ognuno.
Il futuro di un Paese si costruisce con quel collante che tiene insieme una comunità; l’entusiasmo, le potenzialità l’impegno delle giovani generazioni come voi, con le esperienze, gli insegnamenti e i moniti che provengono dalla nostra storia e dal nostro glorioso passato da non dimenticare.
Buon 25 aprile, Ponte di Piave!
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IL COMUNE DI PONTE DI PIAVE ED IL COMUNE DI SALGAREDA
in collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma Ponte di Piave/Salgareda
vi invitano alle celebrazioni del
25 APRILE - FESTA DELLA LIBERAZIONE
Martedì 25 aprile 2023 alle ore 9.00
Giardini del Municipio di Ponte di Piave
Cerimonia Ufficiale
Alzabandiera
Deposizione Corona d'Alloro al Monumento ai Caduti
Commemorazione Ufficiale
Intervento degli alunni della Scuola Primaria di Negrisia "Don Lorenzo Milani" in occasione del centenario della nascita
Interverrà il Prof. Lamberto Pillonetto - in rappresentanza della Fondazione Don Lorenzo Milani
Con la partecipazione della Banda Ponte di Piave - Salgareda