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Al via la stagione dei funghi

gio 03 ago 23

Comunicato stampa Ulss 2

AL VIA LA STAGIONE DEI FUNGHI

MICOLOGI A DISPOSIZIONE PER IL CONTROLLO GRATUITO

)In coincidenza con l’inizio della stagione dei funghi, l’Ispettorato micologico dell’Ulss 2 assicura, come ogni anno, il controllo sulla commestibilità dei funghi freschi raccolti dai privati. I controlli sono gratuiti, proseguiranno fino al termine della stagione di raccolta e verranno effettuati in tutti e tre i Distretti da 12 esperti micologi del Dipartimento di Prevenzione:

Distretto Treviso

presso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, sede La Madonnina in via Castellana 2 a Treviso

dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 13.00

E’ comunque possibile richiedere, al di fuori dei suddetti orari, previo appuntamento telefonico, un controllo sui funghi raccolti ai numeri 0422-323758 o 0422-323796.

Distretto Pieve di Soligo

pressol’Ufficio dei Tecnici della Prevenzione, sede De Gironcoli in via Manin 110 a Conegliano

il lunedì e il venerdì dalle 8.00 alle ore 8.45

E’ comunque possibile richiedere, al di fuori dei suddetti orari, previo appuntamento telefonico, un controllo sui funghi raccolti ai numeri 0438-664431 o 0438-663945.

Distretto Asolo

presso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, in via Alighieri 12 a Montebelluna

il lunedì e il mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 8.45

E’ comunque possibile richiedere, al di fuori dei suddetti orari, previo appuntamento telefonico, un controllo sui funghi raccolti ai numeri 0423-614799 o 0423-614717.

I funghi da sottoporre a controllo micologico devono essere:

- freschi, sani ed in buono stato di conservazione (non tarlati, ammuffiti, fermentati, fradici, eccessivamente maturi);

- interi (non recisi o tagliati, spezzettati, lavati, raschiati o comunque privi di parti essenziali per il riconoscimento);

- puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei.

Si ricorda inoltre che chi intende raccogliere funghi deve munirsi di titolo per la raccolta rilasciato dagli Enti preposti (es. Comunità Montane, Comuni, ecc.).

E’ fondamentale non fidarsi delle credenze popolari o di metodi empirici per valutare la tossicità dei funghi raccolti. L’unico metodo sicuro per l’identificazione delle specie commestibili è la classificazione sulla base delle loro caratteristiche, eseguita da personale appositamente formato. La maggior parte delle intossicazioni è determinata da funghi velenosi raccolti da persone inesperte ma, anche, da funghi generalmente commestibili, raccolti in luoghi inidonei o cucinati in modo non appropriato. E’ dunque opportuno sottoporre a controllo micologico tutti i funghi freschi raccolti, prima di consumarli, in modo da avere la certezza che si tratti di specie commestibili. Si ricorda inoltre che tutti i funghi vanno consumati ben cotti, poiché crudi sono scarsamente digeribili, se non addirittura tossici. Il comune “chiodino” (Armillaria mellea), il fungo più raccolto nella zona pedemontana, è notoriamente tossico da crudo e diventa commestibile da cotto: richiede pertanto una prebollitura di almeno 15-20 minuti, l’eliminazione dell’acqua, e la successiva cottura definitiva. In caso di comparsa di sintomi associabili al consumo da funghi, anche se mangiati giorni prima, ci si deve recare, al più presto, al Pronto Soccorso.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano, ha realizzato un opuscolo dal titolo: ”I funghi: guida alla prevenzione delle intossicazioni”, consultabile al seguente link https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_149_allegato.pdf che contiene utili informazioni per la raccolta, la conservazione, il consumo e l’acquisto.

 



news pubblicata il gio 03 ago 23