Entro il 31 ottobre, i neo 18enni che hanno compiuto la maggiore età nel 2022 sono chiamati a iscriversi alla piattaforma del Bonus Cultura 18app (https://www.18app.italia.it). Se dovessero bucare l’appuntamento perderanno la possibilità di spendere il plafond digitale pari a 500 euro, messo a loro disposizione dalla Legge di Stabilità 2016, quando il Governo Renzi introdusse questa forma di credito incentivante alle spese culturali dei giovani.
18app: ultimo anno del bonus renziano
La scadenza, inoltre, ha una duplice importanza, dal momento che i bonus attivati nel 2023 saranno gli ultimi ad avere la formula renziana che dura appunto dal 2016. Nel 2024, infatti, il tradizionale bonus Cultura erogato a prescindere dall’ISEE del nucleo, verrà soppiantato dalle due nuove card istituite dal Governo Meloni con la Legge di Bilancio 2023: la Carta Cultura Giovani e la Carta al Merito.
Per 18app serve SPID: come registrarsi?
Torniamo comunque all’oggi. Al momento l’unica regola che conta è che tutti i ragazzi che hanno fatto 18 anni nel 2022 devono iscriversi entro il mese di ottobre, tramite SPID, al sito ufficiale di 18app.italia.it. Niente carta, niente moduli da compilare, nessuna fila da fare. Solo dotarsi di SPID e loggarsi al sito 18app. Ma come si fa ad ottenere SPID? Bisogna accedere ai portali online dei cosiddetti “Identity Provider” (Poste Italiane su tutti, ma ci sono anche Aruba, Infocert, Register, Sielte, Tim, ecc.) che offrono diverse modalità di accesso (per maggiori info clicca qui). Poi, una volta ottenute le credenziali, nel momento in cui verranno utilizzate per effettuare il primo accesso a 18app, si riceverà una mail di conferma dal proprio Identity Provider. A questo punto non si dovrà far altro che completare la procedura di registrazione a 18app fino all’ultimo passaggio dell’accettazione della normativa, e finalmente si potrà visualizzare la liquidità del proprio “portafoglio” virtuale, che di volta in volta, spesa dopo spesa, verrà aggiornata in tempo reale.
Bonus Cultura 18app: cosa posso farci?
Quindi, concretamente, cosa si può fare con questi 500 euro? Una faq del sito governativo spiega che la spesa è “riconducibile ai seguenti ambiti”:
biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo (per “spettacoli dal vivo” si intendono rappresentazioni svolte in maniera professionale di musica, danza, teatro, circhi e spettacoli viaggianti, che avvengono in un contesto unico e non riproducibile con la compresenza di professionalità artistiche e tecniche e di pubblico);
libri (inclusi audiolibri e libri elettronici, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
corsi di musica;
corsi di teatro;
corsi di lingua straniera;
prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive – i dvd in pratica – distribuite su supporto fisico o in formato digitale);
abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.
Il regolamento esclude però a chiare lettere l’acquisto di “abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi”; quindi in parole povere è esclusa la possibilità di abbonarsi a piattaforme streaming come Amazon Prime Video, Netflix o Mubi.
Bonus 18 app non cedibile: gli acquisti sono nominativi
C’è poi un’altra cosa da chiarire: se da un lato “non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto”, fermo restando ovviamente il tetto dei 500 euro, dall’altro “non è possibile comprare più di un’unità dello stesso bene o servizio”. Cioè per fare un esempio: se il 18enne vuole andare al concerto dei Pinguini, Blanco o Elodie, con la sua utenza 18app avrà diritto all’acquisizione di un unico tagliando. Non potrà quindi acquisirne un secondo o un terzo per amici o fidanzato/a. Tale regola in buona sostanza ha lo scopo di impedire la “cessione” del bonus a terzi. Chiaramente ciò non esclude la possibilità di fare dei regali (se ad esempio acquisto la copia di un libro non dev’essere necessariamente per me), ma vuol dire piuttosto che se volessi acquistare più copie dello stesso libro, cd, dvd, ecc, non potrei farlo, così come non potrei acquistare più biglietti dello stesso evento musicale, teatrale o dello spettacolo cinematografico, visto che il bonus è strettamente nominativo.