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A seguito del decreto del presidente della Regione Veneto viene proclamato in segno di cordoglio e vicinanza il lutto su tutto il territorio regionale nella giornata di venerdì 29 dicembre in occasione dello svolgimento dellle esequie della giovane madre Vanessa Ballan, che si terranno a Castelfranco Veneto.
Di seguito il decreto regionale: Decreto n. 118 del 27 dicembre 2023
A seguito del decreto del Presidente della Regione Veneto, il Viceprefetto Vicario di Venezia Piera Bumma e il Viceprefetto di Treviso Andrea Celsi hanno autorizzato l'esposizione a mezz'asta delle bandiere italiana ed europea per il 29 dicembre 2023 su tutto il territorio regionale. Di seguito i due comunicati:
Prefettura di Treviso Fasc w.a. 1796/2023
Prefettura di Venezia Prot N. 96/GAB/2023
Martedì 5 dicembre alle ore 11 nella Basilica di Santa Giustina a Padova verrà dato l'addio a Giulia Cecchettin.
Per tutta la giornata in tutto il Veneto sarà proclamato il lutto regionale.
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia chiede a tutti i negozianti di osservare un momento di chiusura durante le esequie. Di seguito il decreto regionale
DPGR_lutto regionale Giulia Cecchettin
A seguito del decreto del Presidente della Regione Veneto, il Prefetto di Venezia Michele Di Bari e il Vice Prefetto Andrea Celsi hanno autorizzato l'esposizione a mezz'asta delle bandiere italiana ed europea per il 5 dicembre 2023 su tutto il territorio regionale. Di seguito i due comunicati:
Prefettura di Venezia Prot. N. 96/GAB/2023
Prefettura di Treviso Fasc. w.a.1796/2023
A pochi giorni dalla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, purtroppo un'altra donna è caduta vittima della violenza di un uomo. Giulia Cecchettin, studentessa ventiduenne di ingegneria, avrebbe dovuto laurearsi giovedì scorso nell'ateneo patavino e invece è la 105° donna uccisa nel 2023 per mano dell’ex compagno.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, manifesta la propria vicinanza alla famiglia di Giulia e dopo aver espresso che "il dolore e lo sgomento coinvolgono in queste giornate l'intera comunità veneta", ha dato disposizioni affinché nel giorno delle esequie di Giulia sia dichiarato il lutto regionale.
L’Amministrazione Comunale di Ponte di Piave manifesta la più profonda vicinanza alla famiglia, agli amici, parenti e alla comunità di Giulia e ribadisce fermamente la condanna a qualsiasi forma e gesto di violenza.
A tal fine la parete del Municipio sarà illuminata di rosso. Inoltre all’interno della sede comunale è stata posta una sedia ricoperta da un telo rosso con cui l’Amministrazione ricorda anche che, proprio a proposito del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà portata avanti un’iniziativa per la prevenzione offrendo un servizio gratuito di visite senologiche.
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che vengo a cena. Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera.
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia.
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata.
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata.
Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata.
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, non ti fermerai.
Ma, per quello che vuoi di più, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non privare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Combatti per le loro ali, quelle ali che mi tagliarono.
Combatti per loro, che possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti per urlare più forte di me.
Possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.
Con questi versi, scritti nel 2011 dall'attivista peruviana Cristina Torres Caceres, Elena Cecchettin ricorda la sorella Giulia, ennesima vittima di femminicidio.