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Un murales opera dell’artista Alessio-b in ricordo di Sara Anzanello presso il Palazzetto dello sport di Ponte di Piave
E’ stato realizzato murales in ricordo di Sara Anzanello sulla facciata del palazzetto dello sport “Sara Anzanello” di Ponte di Piave, realizzato dall’artista padovano Alessio-B, laureato in architettura a Venezia, è uno street artist che crea scene uniche, spesso con un messaggio di pace e di amore che ha collaborato ed esposto i suoi lavori in numerose gallerie d’arte in Italia e in Europa e resto del mondo, vantando anche collaborazioni con brand e marchi importanti.
“L’amministrazione comunale ha colto con favore e autorizzato il murales che raffigura Sara Anzanello nel Palazzetto dello Sport a Lei dedicato–– ha dichiarato il Sindaco Paola Roma – come testimonianza alle giovani generazioni e per tutta la comunità pontepiavense e esempio di una grande campionessa dentro e fuori dal terreno di gioco che con spirito di servizio, ha scelto di essere testimonial dell’Aido, l’Associazione Italiana Donatori di Organi, spendendosi in prima persona per le giovani generazioni, portando anche ai ragazzi un esempio concreto di dono di se agni altri per permettere ad altre persone di poter “rinascere” a nuova vita con il trapianto. Voglio ringraziare per tale motivo i genitori di Sara Anzanello, Nicoletta e Walter per aver coinvolto l’amministrazione comunale nella donazione di quest’opera artistica e ringrazio la cooperativa “Insieme si può” che sensibile al messaggio legato alla donazione degli organi che vuole lanciare per il tramite di quest’opera d’arte proprio in un luogo nel quale giovani e anziani in un rapporto intergenerazionale praticano attività sportiva, vuole essere una condivisione per la comunità pontepiavense di promozione di una cultura del dono, dell’altruismo e generosità che hanno sempre caratterizzato la nostra campionessa”
“Il murales – ha dichiarato l’assessore allo sport Stefania Moro – raffigurante la nostra campionessa pontepiavese Sara Anzanello mentre afferra con una mano un “mondo”, trasformando così il suo pallone da pallavolo, come simbolo dei valori dello sport, come per esempio la solidarietà, e di lealtà, in un luogo sportivo frequentato quotidianamente da giovani, anziani e professionisti”.
“Ho risposto alla richiesta di realizzare un tributo ad una ragazza– afferma lo street artist padovano di fama nazionale e internazionale Alessio-b che ha realizzato l’opera – Una volta conosciuta la sua storia non ho esitato a decidere di fare questo murales in quanto la storia di Sara è una storia da prendere ad esempio. Una ragazza che in tutta la sua vita ha rincorso il suo sogno e in parte l’ha realizzato. Sono convinto che questo sia da monito per le nuove generazioni in modo che abbiano delle persone di riferimento. E sicuramente Sara può essere una di queste.”
Riprendendo le stesse parole di Sara “Accetta ciò che non puoi cambiare, cambia ciò che è nelle tue mani. Sorridi”, la pallavolista lascia a tutti noi un messaggio di grande speranza, forza e coraggio da mettere “in campo” in ogni momento della nostra vita.
“La “Cooperativa Insieme si Può” - ha dichiarato la Presidente Raffaella Da Ros- ritenuta l’importanza del progetto intergenerazionale, a favore della comunità pontepiavense nella quale opera da anni, ha ritenuto di contribuire ai costi di realizzazione del progetto. La cooperativa infatti è da sempre, sensibile ai valori di solidarietà e di sussidiarietà , considerato l’impegno quotidiano della stessa a favore delle tante persone fragili che le vengono affidate e per i quali mette in gioco non solo le competenze e la professionalità di tanti soci, ma certamente la disponibilità personale, la capacità di “donare” agli altri,."
I genitori di Sara Anzanello, Walter e Nicoletta, ringraziano l’amministrazione comunale per aver autorizzato e accettato la donazione dell’opera d’arte, l’ufficio tecnico, il volontario del gruppo insieme Luciana e Mario di Ponte di Piave, e la “Cooperativa Insieme si Può” per aver contribuito alla realizzazione del progetto, dedicato alla campionessa pontepiavense prematuramente scomparsa.