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Concorso di scrittura "Lettere dall'Occidente"

mer 21 nov 07

lettere occidente

Discorso dell'Assessore alla Cultura del Comune di Ponte di Piave, prof. Claudio Rorato, alla presentazione del premio:

A nome dell’ Amministrazione  Comunale di Ponte di Piave mi è veramente gradito porgere i più calorosi saluti a tutti i presenti ed in particolare al Signor Sindaco di Oderzo Avvocato Pietro Dalla Libera che oggi ci ospita, e all’ amica Anna Alemanno alla quale dobbiamo questa bellissima iniziativa.

Il concorso di scrittura per i cittadini stranieri della provincia di Treviso risulta, una felicissima intuizione sicuramente destinata, in un immediato futuro, a trovare un respiro ben più ampio.

Mai si lavora abbastanza per favorire l’integrazione, la comprensione e l’amicizia fra gli esseri umani, siano essi della stessa nazione o di nazioni diverse.

Oggettivamente, già  il titolo di questo concorso, evidenzia un disagio: il fatto che persone abituate a vivere fianco a fianco nella stessa comunità, nelle stesse fabbriche, nelle scuole debbano comunicare attraverso una lettera dimostra la loro effettiva distanza.

Lo scritto e nel nostro caso la lettera, da sempre rappresenta però un paravento liberatorio attraverso il quale esprimersi in modo disinibito e confidente. Protetti dallo schermo di un foglio si riesce a dire quello che a voce non si riuscirebbe, quello che abbiamo di più profondo e che molto spesso copriamo per pudore, paura o timidezza.

Dalla lettera può nascere qualcosa di vero e profondo. Può nascere un universo di cose vere dette nel modo più vero.

Queste lettere, che i cittadini stranieri scriveranno, sono indirizzate alla nostra sincera comprensione. Sono dirette ai nostri principi più autentici, ai principi umani sui quali si è costruita la tradizione veneta, la  tradizione di gente storicamente accogliente e mite.

Nel leggerle dovremo capire i sentimenti più inaspettati e remoti, le richieste più pressanti e da tutto questo iniziare  un confronto leale e sincero affinché si arrivi al dialogo e alla vera interazione.

Ogni lettera merita una risposta e ogni desiderio una speranza.

Starà poi a noi, alle nostre capacità di Amministratori e di cittadini liberi da pregiudizi, leggere queste missive con la volontà sincera di capire.

E tutto questo nella reciproca, fiduciosa attesa, di riuscire a parlarci senza barriere preconcette, siano esse anche solo di carta.

Un grazie di vero cuore a tutti i presenti  ed in particolare:

  • ad Halima Harkat dell’associazione ANOLF per l’enorme lavoro di coordinamento che oggi ci consente di godere di un bellissimo banchetto multietnico
  • ai mediatori culturali che hanno tradotto il bando e il regolamento in diverse lingue
  • al Centro Professionale Lepido Rocco di Motta di Livenza nella persona del Direttore Alberto Visentin per la grandissima disponibilità dimostrata.


news pubblicata il mer 21 nov 07