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gio 21 mag 20

 

 

L’impegno per il sostegno alla popolazione pontepiavense, in questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica diventa rilevante grazie all’Azienda 3B, che ha sostenuto la progettualità dell’Amministrazione comunale di Ponte di Piave, che mira ad un welfare di comunità che parte proprio dalle richieste delle famiglie.

 

“Ringrazio l’Azienda 3B che ha donato al Comune di Ponte di Piave la somma di € 10.000,00, pari al 20% di quanto stanziato dallo Stato a fine marzo – dichiara il Sindaco Paola Roma – che sarà devoluta alle famiglie del Comune con la modalità dei buoni spesa: i servizi sociali del Comune dall’inizio dell’emergenza hanno colto il grande disagio economico di molte famiglie, molte delle quali trovatesi in una situazione di difficoltà per la prima volta e che proprio per la prima volta si sono rivolte all'Amministrazione Comunale; il meccanismo dei buoni spesa, contributi per l’acquisto di generi alimentari, farmaci e prodotti di prima necessità da spendere negli esercizi commerciali del territorio, si è rivelato una forma di progettualità calata sulle reali esigenze della popolazione di Ponte di Piave.”

 

“Il progetto presentatoci dal Comune di Ponte di Piave – ci spiega Fabrizio Bergamo, manager della 3B SpA - ed esponente della terza generazione della famiglia che ha dato vita a questa Azienda conosciuta in tutto il mondo – ci ha convinto perchè va a rispondere nell’immediato alle difficoltà di nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza epidemiologica e allo stesso tempo sostiene le piccole realtà commerciali del territorio che molto stanno soffrendo in questo periodo; siamo sicuri che, anche se in piccola parte, potremmo aiutare quel tessuto sociale su cui ha sempre poggiato la nostra azienda.”

 

L’intervento avrà infatti una doppia valenza: da una parte si andranno ad aiutare direttamente circa 40 nuclei familiari in difficoltà, nell’acquisto di beni di prima necessità, dall’altra si sosterranno gli esercizi commerciali del territorio di Ponte di Piave (14 tra supermercati, market, macellerie, panifici, negozi di ortofrutta e farmacie).

“Siamo di fronte ad un nuovo modello di welfare che definirei generativo – continua ancora il Sindaco Roma – un circolo virtuoso che permette di ottimizzare le risorse private e gli strumenti pubblici per aiutare non una categoria ma un intero tessuto sociale ed economico.

Ringrazio per il lavoro importante e delicato che è stato svolto dagli operatori dei servizi sociali in questo periodo - conclude il Sindaco Paola Roma - finalizzato a rispondere in modo puntuale e tempestivo alla grave situazione sociale determinatasi a seguito dell'emergenza sanitaria in atto”.

 

 

 

news pubblicata il gio 21 mag 20

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