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1 Maggio

dom 01 mag 22

Concittadine e concittadini Pontepiavensi,

celebriamo oggi la festa del Primo Maggio, una ricorrenza internazionale che pone al centro tra i valori sociali fondamentali per l’uomo, il diritto al lavoro, sancito anche nall’articolo 1 della nostra Costituzione; valore essenziale per assicurare la dignità dell’individuo capace di assicurare la libertà dai bisogni, il personale avanzamento economico, sociale e culturale e la contribuzione per la costruzione di una società più civile, equa e solidale.

La fase economica recessiva conseguente alla recente pandemia, ha causato gravi ritardi alla crescita del nostro Paese, con costi in termini di stabilità economica, affrontati nella maggior parte dai lavoratori tutti, dalle famiglie e dalle imprese, soprattutto dalle piccole imprese, ma che ha penalizzato in particolar modo il lavoro del futuro.

Le incognite maggiormente pressanti riguardano la capacità di dare risposte all’occupazione giovanile, di primo accesso e femminile, ed il massimo sforzo deve essere diretto a coloro che in questi ultimi due anni hanno visto interrotta o fortemente limitata la propria attività ovvero ha subito il licenziamento a causa della crisi sanitaria, senza rallentare le misure di lotta allo sfruttamento, al lavoro sommerso ed irregolare ed alla grave piaga delle vittime sul lavoro.

“Sarà il lavoro a portare il Paese fori dell’emergenza e saranno le nuove generazioni i nuovi costruttori dell’Italia- ha sostenuto il nostro Presidente Sergio Mattarella - come medici e sanitari hanno saputo fare nell’affrontare il covid 19”.

Un accorato ringraziamento va all’operato di tutti i sanitari, al loro impegno e sacrificio profuso nella lotta alla pandemia, ai lavoratori dei diversi settori ed ai volontari intervenuti a sostegno della popolazione colpita e di tutti coloro che, a vario titolo, hanno fattivamente contribuito a servizio di una comunità che ha patito sacrifici molto alti anche in termini di vite umane.

Una particolare riflessione anche alla scuola, propedeutica e formativa, delle generazioni che dovranno costruire il futuro della nostra Nazione. Dirigenti, insegnanti che con gli studenti e le loro famiglie hanno dovuto riorganizzare in tempi brevissimi e per più stagioni la DAD logistica di una metodologia di insegnamento inedito, non sempre supportata da strumenti informatici adeguati all’emergenza. Anche a loro un ringraziamento per l’impegno che ha consentito di non interrompere la continuità didattica e l’augurio che questa esperienza sia da monito per non sprecare l’occasione di sostenere anche i giovani laureati, le menti più brillanti e le future forze manageriali formate nelle nostre università, costretti a emigrare nella ricerca di opportunità lavorative poco gratificanti nel nostro paese.

In questa giornata in cui si onora anche chi crea il lavoro mettendo in gioco capacità creatività e competenza, quella libera impresa spina dorsale della nostra economia, occorre ribadire l’essenzialità della sicurezza nel posto di lavoro, normata da leggi e protocolli specifici, che deve prescindere dalla logica di produttività senza regole e tutele, e combattere la piaga degli incidenti sul lavoro.

E’ fondamentale creare sempre i presupposti per un lavoro di valorizzazione di competenze e capacità sia individuali che collettive, anche delle categorie più svantaggiate, sostenibile per l’ambiente sia esso derivante da un’economia artigianale, industriale, di servizi che agricola, per ribadire che il benessere derivante deve essere per tutti, nessuno escluso.

Buon Primo Maggio a tutti.



news pubblicata il dom 01 mag 22